mercoledì 16 aprile 2008

Nautici SI! Nautici NO!


Camilla l'altro giorno mi ha inviato un prezioso discorso fatto da B.P. e tratto dal "Taccuino" .
Voi che ne pensate dello scautismo nautico?

Scoutismo per ragazzi - Baden Powell

"Nessuno scout può considerarsi completamente tale fino a che non sa nuotare e compiere salvataggi".

"Il periodo più bello della mia giovinezza fu quello in cui, da esploratore nautico, andai con i miei quattro fratelli, al mare, intorno alle coste dell'Inghilterra. Non che fossimo dei veri scout nautici, perché questi non erano ancora stati inventati, ma avevamo una barca a vela di nostra proprietà sulla quale vivevamo in crociera con qualsiasi stagione e con ogni tempo e ci divertivamo un mondo, col mare buono come quello cattivo".

" Ogni uomo dovrebbe saper nuotare. Mentalmente, il nuoto dà al ragazzo un nuovo senso di coraggio e di fiducia in sé stesso; moralmente, gli addossa la responsabilità di essere pronto a rischiare ad ogni momento la vita per gli altri; e fisicamente è un ottimo esercizio per lo sviluppo della respirazione e delle membra".

Taccuino - Baden Powell

"L'altro giorno mi è stato chiesto: 'Perché istituire gli scout nautici? Il mare non è davvero una buona professione, né offre molti posti di lavoro'... Il nostro scopo è di venire incontro ai desideri del ragazzo. E' un'altra implicazione del principio 'chiedilo al ragazzo'.

Ogni ragazzo normale ha (o spero che abbia) il desiderio, in un momento o nell'altro durante la sua adolescenza, di evadere sul mare.

Ebbene, noi gli diamo i mezzi per diventare un navigatore e un avventuriero, sia pure in scala ridotta e quindi egli acquista, grazie al suo entusiasmo, molte virtù virili, sul piano fisico, mentale e morale. Il fatto di affrontare e vincere uno degli elementi, imparando a nuotare e a navigare in una barca fatta dall'uomo, dà una forma di coraggio morale e di fiducia in se stessi.

La salute acquisita con la vita all'aperto, il coraggio e l'indurimento fisico insiti nel far fronte al cattivo tempo, l'attività fisica e l'abilità manuale, la pronta ubbidienza agli ordini e lo spirito di risorsa insiti nel maneggio di una barca, tutto ciò contribuisce alla valida formazione di una personalità di adulto; e le crociere verso siti diversi e il commercio con uomini di altri mari hanno il loro effetto stimolante sull'intelligenza dei ragazzi.

Se lo si propone con queste intenzioni, lo scoutismo nautico non è così difficile come il nome sembrerebbe talora indicare.

Esso non implica necessariamente l'andare per il mare, né la scienza della navigazione, ecc., anche se tutto ciò rappresenta un utile tocco finale.

Per un livello elementare non vi è nulla di meglio di crociere ed uscite nei fiumi o nei canali, su barche o su canoe.

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